MARRAKECH
Piazza Djema El Fna, mille occhi una città
nei profumi, nei colori, tu che balli tra i tamburi.
Sui tuoi fianchi di ragazza, tutti gli occhi della piazza.
Color ocra le tue spalle, sono belle ,sono belle.

Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Marrakech.

Nei tuoi occhi troppo neri, turbinavano pensieri,
ti ho guardata tu sai come, pronunciando già il tuo nome
mi hai risposto, mi hai sorriso, ho dormito sul tuo viso,
sulla sabbia di una duna, dentro al cerchio della luna.

Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Marrakech.

La mattina è più brillante, tra i respiri della gente,
ho gridato tra le voci, il tuo nome e che mi piaci,
tra le tende dei mercanti, tra i serpenti e gli ambulanti,
nell'intreccio quasi vero, la realtà dentro al mistero.

Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Marrakech.

Poi mi son voltato, sei scomparsa ti ho cercato
dentro l'ombra sotto il sole, tra milioni di parole
ai confini del deserto, nell'azzurro cielo aperto,
sulla pista dei Tuareg, dolce perla del Maghreb.

Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Vibra la tua pelle, dalla polvere alle stelle.
Marrakech.


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